.: La parola di ... Feniks :.
Un saluto al 2013
Ciao 2013,
scorre inesorabile il tempo, e anche tu, che sembravi interminabile, sei arrivato alla fine.
Hai portato guerre, uragani, terremoti e tanti, troppi fatti di cronaca nera.
Con te sono caduti governi e altri si sono formati, alcuni con l'approvazione del popolo e altri figli di regimi in paesi che noi, qui in Italia
facciamo fatica anche solo a pronunciarne il nome.
Caro 2013, hai portato via con te un uomo grande, che ha fatto la storia del nostro tempo: con te va via Nelson Mandela.
Ora te ne vai, per lasciare il posto, tra feste e botti, ad un altro anno, ad altri giorni, carichi di speranze, ma forse anche di dolore.
Non finiranno con te le malattie, non finirà la sofferenza di cui è solo, di chi combatte per la propria libertà.
Oggi si festeggia, e per un giorno, c'è l'illusione che domani sia diverso, sia un giorno nuovo, sia tutto più bello.
Con i botti vorremmo scacciare la tristezza, tutto ciò che nella nostra vita è malinconico e triste, con te vorremmo lasciarci
alle spalle tutto il male.
E invece, domani sarà 2014, ma sarà solo una cifra diversa in una nuova data, un giorno in più...
Ma ogni nuova vita che ci porterà il nuovo anno sarà come il primo raggio di sole dell'aurora.
Una nuova speranza per ogni vita, perchè se un grande uomo ci ha lasciato, forse un altro sta per nascere, nell'eterno ciclo della vita
che oggi si porta via un anno, per regalarcene un altro, tutto da vivere.
Cosa faremo nel 2014? Dove arriverà l'uomo ?
Forse raggiungerà la stella più remota, forse troverà una cura per tutte le malattie, forse scoprirà l'origine
della vita.
Chissà ...
Per ora, per questa sera, si limita a salutare il 2013 ed accogliere l'anno nuovo facendo festa.
Ma solo per oggi, perchè domani, proprio domani, sarà il 2014 e domani, già domani, si torna al lavoro per costruire,
per noi e per i nostri discendenti, un domani migliore.
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